Il Commercialista Online

ERRATA FATTURAZIONE, COME CORREGGERLA

Come fare per correggere una fattura errata?

SOMMARIO

Fattura errata? Ecco come fare per correggerla

Gli errori di compilazione nell’emissione di una fattura sono sempre dietro l’angolo. Come è possibile correggerli evitando le salate sanzioni previste? Ecco una rapida guida sulle principali casistiche di errata fatturazione, con le procedure per rimediare riducendo al minimo le sanzioni.

In un precedente articolo abbiamo affrontato le regole necessarie per emettere correttamente una fattura; tuttavia, può capitare di commettere uno o più errori, per distrazione o altro, nella compilazione di una fattura ed è quindi necessario correggerli prontamente per evitare di incorrere in sanzioni salate.

Quali sono gli errori relativi alla compilazione di una fattura?

Il caso più banale si verifica quando l’errore viene riscontrato prima che la fattura venga consegnata o spedita al cliente. In questo caso è sufficiente modificare la fattura errata senza incorrere in sanzioni. Invece, quando l’errore viene riscontrato successivamente, è possibile distinguere due casistiche principali; più precisamente l’errore riguarda:

  1. gli elementi descrittivi della fattura, come ad esempio i dati identificativi del cliente, il numero di partita IVA, la data o il numero progressivo;
  2. l’importo della fattura e/o il calcolo dell’IVA.

Come rettificare una fattura con dati descrittivi errati?

Quando l’errore riguarda l’errata indicazione degli elementi qualitativi della fattura (data, numero della partita IVA o del codice fiscale del cliente, o altri dati), si può rimediare facilmente. Inviando la fattura corretta al cliente o chiedendo allo stesso di modificare e correggere l’errore. Tuttavia, se il cliente ha già provveduto alla registrazione o all’archiviazione della fattura errata occrerà emettere una nota di variazione a storno fattura errata. Successivamente occorrerà emettere una nuova fattura con i dati corretti.

Come stornare una fattura errata per l’IVA o l’imponibile?

L’errore è più grave quando la fatture riporta un imponibile sbagliato o l’errata indicazione dell’IVA. Questo può comportare una sanzione elevata se non si provvede tempestivamente alla correzione della fattura, che avviene attraverso l’emissione della nota di variazione in aumento o in diminuzione a seconda:

  1. se l’importo fatturato è maggiore rispetto a quello effettivo e di conseguenza anche l’IVA riportata è maggiore rispetto a quella effettivamente dovuta, occorrerà provvedere all’emissione di una nota di accredito per la variazione in diminuzione della fattura emessa (N.B. Il termine per l’emissione della nota di credito è di un anno);
  1. se l’importo riportato in fattura risulta essere inferiore a quello effettivo, sarà necessario emettere una nota di debito per integrare sia l’imponibile che l’IVA dovuta.

Quali sono le sanzioni in caso di mancata o tardiva correzione della fattura?

Nel caso in cui la fattura non è stata corretta tempestivamente, si applicano le seguenti sanzioni da:

  1. 258 euro minimo fino a un massimo di € 2065 se l’errore riguarda non incide sul calcolo dell’IVA o dell’importo; se la fattura è corretta prima della presentazione annuale dell’IVA la sanzione è di euro 25,8;
  2. 516 euro minimo se l’errore riguarda il calcolo dell’IVA e/o l’importo della fattura. In questo caso la sanzione sarà molto più salata e varia dal 100 al 200% dell’imposta non fatturata. Se la fattura viene corretta prima della dichiarazione annuale IVA la sanzione è pari al 10% dell’imposta non dichiarata, con un minimo di € 51,60.

Cosa succede se la fattura elettronica è errata?

La fattura elettronica è la nuova modalità delle fatture obbligatoria per tutte le operazioni dal primo gennaio 2019. Questa nuova modalità di fatturazione coinvolge, oltre al fornitore e al cliente, un terzo soggetto, il Sistema di Interscambio (SdI). Lo SDI che ha il compito di ricevere e controllare l’esattezza del file. Una prima verifica può essere svolta dallo stesso soggetto emittente attraverso l’applicazione “Controlla la Fattura PA“. Successivamente all’invio lo SDI verificherà il file xml inviato, se risulta corretto emette una notifica di esito positivo ed invia la fattura al destinatario. Se invece dall’esito del controllo la fattura risulta errata, questa viene re-inviata all’emittente che deve correggerla e trasmetterla nuovamente (NB. Il SdI indica il codice relativo all’errore che ha riscontrato nella fattura).

La correzione della fattura elettronica può essere richiesta anche dalla stessa Amministrazione pubblica, destinataria della fattura, nel caso in cui riscontrasse errori in merito all’importo, all’IVA o ad altro. Per correggere una fattura elettronica, come per le normali fatture, il trasmittente, mantenendo lo stesso formato elettronico, emetterà una nota di credito per errata fatturazione a rettifica del documento originario con la successiva emissione di una nuova fattura.

Leggi anche per scoprire come correggere una fattura elettronica errata consultare il nostro post di approfondimento al seguente link: Fattura elettronica errata: cosa fare per annullarla.

Per approfondire il funzionamento della fattura elettronica consultare la nostra Guida Gratuita GUIDA FATTURA ELETTRONICA.

Cerchi una soluzione valida, semplice e in regola per la fatturazione elettronica, scegli la nostra APP!