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Come aprire un eCommerce: si parte dalla partita IVA

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Sommario

Vendere beni su internet, e più specificatamente, attraverso un eCommerce, significa svolgere un esercizio abituale e, quindi, è necessario per legge aprire la partita IVA. Quali sono gli adempimenti previsti per non incorrere in sanzioni ed essere in regola con il Fisco? Con questo articolo spieghiamo nel dettaglio come aprire un eCommerce e iniziare a vendere online senza lasciare niente al caso.

Vendere online: quali sono le opzioni da scegliere?

Esistono diverse modalità di vendita online per presentare al mercato i propri prodotti. Le principali sono 3:

  1. Vendita attraverso piattaforme online
    Si intendono tutti i negozi online come eBay, Amazon, Etsy, sui quali creare un account business personale, caricare e proporre i propri prodotti
  2. Affiliazione
    Si opera mediante intermediari, percependo una commissione su ogni vendita conclusa
  3. Vendita diretta
    La vendita dei prodotti avviene direttamente attraverso il proprio eCommerce, proprio come un negozio personale, ma online.

    Qual è l’opzione migliore? Dipende!
    Da cosa? Sicuramente dalla tipologia dei prodotti che vuoi vendere.

    In questa mini guida, ci dedichiamo a come aprire un eCommerce per la vendita diretta.

Come aprire un eCommerce: l’obbligo della partita IVA

Aprire un eCommerce senza partita IVA non è possibile. La disciplina italiana, infatti, prevede che un soggetto che svolge abitualmente e in modo organizzato un’attività economica ha l’obbligo di richiedere all’Agenzia delle Entrate l’apertura della partita IVA. Questo significa che sin dal primo giorno di attività, è necessario possedere la P. IVA, ossia il codice numerico che identifica un soggetto che per conto proprio esercita un’attività commerciale. A tutte le partite IVA è associato un codice attività, meglio noto come Codice Ateco. Nello specifico, per chi decide di avviare un eCommerce, il codice assegnato è 479110 – commercio al dettaglio di prodotti via internet.

In concomitanza di tali decisioni, occorre pensare e scegliere anche il regime fiscale da adottare. Ad oggi i regimi in vigore sono due: forfettario ed ordinario.

Iscrizione alla Camera di Commercio

Oltre alla partita IVA, per aprire e avviare un eCommerce è necessario iscriversi alla sezione commercianti del Registro delle Imprese presente nella Camera di Commercio di competenza.

ATTENZIONE: l’iscrizione al Registro delle Imprese deve essere contestuale all’apertura della partita IVA.

Presentazione della dichiarazione di inizio attività

Tra gli altri adempimenti da conoscere su come aprire un eCommerce, c’è la SCIA. Si tratta della dichiarazione di inizio attività al Comune di riferimento, ossia il paese della sede dell’attività (anche se online!).

Solo dopo la presentazione della SCIA sarai pronto, sotto l’aspetto fiscale, ad avviare il tuo eCommerce.

Quali sono gli adempimenti previdenziali?

Chi gestisce un eCommerce, oltre a rispondere a tutti gli adempimenti sopra descritti, è tenuto a iscriversi alla Gestione Commercianti INPS. Ossia il regime previdenziale per il quale si devono versare 4 rate annuali di contributi fissi, a prescindere dal reddito annuale.

Come funziona la fatturazione con un eCommerce?

L’aspetto fiscale di una vendita tramite eCommerce non è da sottovalutare. Per prima cosa, è bene conoscere e fare una distinzione tra vendite dirette e indirette.

Si definisce eCommerce diretto se transazione e prodotto venduto sono online. Si parla di eCommerce indiretto quando la transazione avviene sul web, ma il bene è un prodotto fisico.

eCommerce diretto

Tutte le operazioni, dall’ordine alla consegna, compreso il pagamento, avvengono online. I prodotti di un eCommerce diretto sono virtuali e intangibili, come per esempio testi, immagini, info prodotti, musica, software. L’acquisto si conclude con il download del prodotto.

Relativamente all’IVA, questa tipologia di operazione è assimilata alle prestazioni di servizi.

eCommerce indiretto

La vendita si svolge online in ogni sua parte, ad eccezione della consegna del bene che è effettuata tramite corriere.

Relativamente all’IVA, questa tipologia di operazione è assimilata alle vendite per corrispondenza.

L’importanza di avere un Commercialista

La figura di un professionista esperto è fondamentale per chi si appresta ad aprire un eCommerce. Gli adempimenti possono sembrare pochi e banali, ma in realtà è necessario essere sempre aggiornati sugli ultimi provvedimenti. Inoltre, le operazioni di fatturazione, specie sulla corretta applicazione dell’IVA, sono complesse e rischiare penali e sanzioni vale il costo di un Professionista. Per una consulenza Skype, siamo sempre disponibili!

Hai dubbi e domande? Richiedi una consulenza personalizzata, ti risponderanno i nostri commercialisti ed esperti contabili

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5 commenti

  • Ilaria

    Buonasera, sto facendo il sito web della linea di borse da me disegnata e valutando l’apertura della vendita online. Io creo non produco e non vorrei aprire la P.IVA prima di sapere se il prodotto può essere interessante x il mercato. Ho un lavoro da dipendente a tempo indeterminato. Potete consigliarmi? Grazie
    In bocca al lupo

  • Enrico

    Buonasera ho una srl con tre soci, a causa della nostra attività ci ritroviamo a spendere poco e a fatturare un po’. Avendo poche spese l’anno prossimo dovremmo pagare circa 80mila euro di tasse. Volendo dividere l’utile aziendale ripartito ai 3 soci la tassazione di quest’ultimo sottoforma di premio produzione è sempre al 26%?leggevo su internet che in alcuni casi è al 10%.in quali casi? Cosa mi conviene fare per ridurre questo importo?

  • Claudio Carletti

    Buonasera,
    Sono un privato senza partita iva,realizzo presepi artigianali e vorrei venderlo tramite Amazon,eBay e Subito.it , per fare ciò ho bisogno di partita iva oppure no?
    I prodotti li vorrei vendere tramite questi siti da Novembre a Dicembre.
    In attesa di vostre informazioni porgo cordiali saluti.

    • Dott.ssa Michela Vernieri Cotugno

      Gentile Claudio,
      l’apertura della partita IVA è necessaria quando trattasi di attività abituale. Non è necessaria invece se trattasi di una attività del tutto occasionale. Le consiglio di scaricare il nostro ebook gratuito che trova qui.Per ulteriori info mi scriva cortesemente a info@ilcommercialistaonline.it.
      In bocca al lupo

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